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Handicap nella vita e nello sterminio

Posted by frazionehandicap su gennaio 26, 2011

Domani Giovedì 27/01/11 vi aspettiamo numerosi al nostro nuovo appuntamento. Infatti, ricordo delle migliaia di persone che persero brutalmente la propria vita durante l’Olocausto solamente perché disabili, la puntata di oggi sarà dedicata a questo tema: Handicap nella vita e nello sterminio.

Proprio in occasione dell’odierna Giornata della memoria dedicata all’Olocausto abbiamo deciso di non dimenticare insieme a voi che ci ascoltate quella tragedia umana che ha lasciato un profondo solco alla storia. Come tutti ben sapete, il 27 gennaio è diventato il “Giorno della Memoria”, che l’Europa dedica al ricordo della tragedia della Shoah e delle persecuzioni subite dagli ebrei e dai deportati militari e politici nei campi nazisti. In particolare, Frazione Handicap vuole soffermarsi  su quanto accaduto durante la seconda metà del 1939, quando Hitler diede inizio alla politica di uccisione dei ragazzi e degli adulti con disabilità, dando sfogo alle atrocità più disumane. L’ ideologia nazista prevedeva l’assassinio dei disabili in quanto esseri umani la cui vita non meritava di essere vissuta.

Inoltre, invitiamo tutti voi a mettere, cliccando qui, il Pic Badges di Frazione Handicap sul vostro profilo facebook! Ovviamente se ne avete voglia, se siete stati intervistati o se condividete la finalità del nostro programma.

Sperando che questo tema, come sempre sia per voi di notevole interesse vi ricordiamo il nostro appuntamento ore: 17:00/17:30, ringraziandovi ancora del vostro ascolto vi aspettiamo come sempre ON-AIR!

STAFF Frazione Handicap vi saluta.

Una Risposta to “Handicap nella vita e nello sterminio”

  1. Vorrei sottolineare l’importanza di questo ricordo, inteso peòr come un momento di riflesisone critica da cui imparare qualcosa. Non ricordiamo per il puro interesse storiografico: ricordiamo per capire come sia potuto avvenire qualcosa di così brutale e illogico, per individuare i segnali d’allarme che ci devono scuotere e soprattutto per lanciare l’SOS quando si è ancora in tempo per farlo. Sono già stati perpetrati almeno tre genocidi dopo quello nazista: nel Darfur, in Bosnia, in Ruanda. Se queste cose continuano ad accadere, vuol dire che non abbiamo ancora imparato la lezione. E forse sarebbe ora di farlo.

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